Il lungometraggio Tra il cane e il lupo ricostruisce l’esperienza del Collettivo Cinema Militante di Milano, un gruppo di cineasti e militanti attivi nel ’68. La voce della regista e le sue riflessioni si alternano ai film di proprietà del Collettivo, recuperati e restaurati proprio per questo lavoro. Immagini in gran parte inedite che restituiscono una Milano del tutto sconosciuta perché mai osservata in questa forma: il Collettivo Cinema Militante, fu tra i primi a sperimentare un nuovo modo di utilizzare la cinepresa e provò a documentare la realtà senza commenti, affiancandola. Un racconto visivo che si fa presto documento storico, differenziandosi dalle fonti istituzionali cinematografiche e televisive dell’epoca.