Film del 1938 diretto da Mario Mattoli tratto da un'opera teatrale di Aldo De Benedetti e Guglielmo Zorzi. L'avvocato Gualandi progetta l'ennesima scappatella a Viareggio mentre è con la moglie in vacanza a Cervinia. Sua moglie Marina confida la sua tristezza a Isabella. Nell'albergo, di notte, si aggira il fantasma di una donna, la Dama bianca, che bacia gli uomini che incontra. Per la curiosità, Gualandi rinuncia ad andare a Viareggio e di notte si fa baciare dalla Dama, che in realtà è sua moglie. Però anche il giovane Savelli, fidanzato della figlia di Isabella, dice di essere stato baciato dalla Dama. Gualandi diventa geloso e dopo aver seguito la moglie, vede che bacia di nuovo Savelli e la vuole lasciare. Poi si scopre che le Dame bianche sono tante e che tutto è stato causato dal proprietario dell'albergo per pubblicità. Ora i coniugi Gualandi si sono riconciliati, ma Marina, che ha capito come tenersi il marito, gli lascia ancora un dubbio.