Dopo aver sepolto Sayo e Ieyasu, Tatsumi fa la conoscenza con tutti i membri dei Night Raid nella loro base segreta e scopre che ognuno di loro è una persona dal passato oscuro. Il capo dei Night Raid, Najenda, lo invita ufficialmente ad unirsi al gruppo, ma Tatsumi è ancora esitante, non riesce a capire bene se i suoi obiettivi coincidono realmente con i loro. I diversi membri della banda gli spiegano dunque che collaborano con un'organizzazione anti-imperiale, l'armata dei rivoluzionari, per eliminare dei bersagli precisi e fornire informazioni, il tutto agendo sotto copertura. Tatsumi li definisce allora "assassini della giustizia", ma tutti quanti scoppiano a ridere poiché non c'è giustizia in ciò che fanno, bensì solo morte e distruzione per un futuro migliore. Risoluto a salvare in qualche modo il suo villaggio e a non rendere vana la morte dei suoi due migliori amici, Tatsumi decide alla fine di accettare l'offerta e inizia subito ad allenarsi con Akame. La prima missione del protagonista non tarda ad arrivare, in quanto una cliente paga i Night Raid per uccidere due uomini corrotti: il commerciante Gamal e il membro della polizia imperiale Ogre. Desideroso di mostrare subito il proprio valore in combattimento ai suoi nuovi compagni, Tatsumi decide di occuparsi di Ogre ma Akame lo avverte che agendo da sconsiderato non farà altro che morire. Mentre Akame e Leone uccidono Gamal, Tatsumi affronta Ogre e, proprio grazie alle parole di Akame, prende sul serio lo scontro con il suo avversario e riesce ad ammazzarlo rimanendo incolume. Al suo ritorno, i Night Raid si congratulano con lui e Najenda gli comunica che da ora in poi si allenerà con Mine.