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Akame ga Kill! Stagione 1 Episodio 4 Uccidi chi usa le armi imperiali 2014

I Night Raid si prefiggono come prossimo obiettivo l'assassino di Zank l'esecutore, un uomo che un tempo lavorava come boia per il governo e che ora ha perso la ragione, decapitando qualsiasi malcapitato che incontra nel bel mezzo della notte. Prima di iniziare la missione, però, Tatsumi chiede ai suoi compagni che cosa sono realmente le armi imperiali. Najenda, in segno di fiducia, gli rivela che esse furono create mille anni prima dall'imperatore che fondò questo regno per proteggerlo per sempre e che in totale ne esistono quarantotto, ognuna caratterizzata da qualche potere particolare. Questi oggetti dalla potenza inequiparabile furono affidati a diversi militari di fiducia per il bene del paese, ma cinquecento anni prima, durante una grande guerra civile, circa la metà venne dispersa giungendo nelle mani di altri individui. Nel gruppo vi sono Akame con la spada Murasame, capace di iniettare un veleno mortale ad ogni ferita inferta, Leone con la cintura Lionel, che può trasformare chi la indossa in una bestia, Mine con il fucile di precisione Pumpkin, dalla potenza variabile in base al tipo di pericolo in cui il suo possessore incorre al momento dell'utilizzo, Bulat con l'armatura Incursio, che assicura una difesa impenetrabile, Lubbock con i fili rigidi Cross Tail, un'arma versatile dai molteplici usi, e infine Sheele con la forbice Extase, molto utile sia in attacco che in difesa. Una volta giunti in città, Tatsumi viene ingannato da Zank e condotto in un luogo isolato dove il loro combattimento ha subito inizio. La sconfitta di Tatsumi è inevitabile, ma l'arrivo di Akame gli salva la vita e, sebbene Zank possegga l'arma imperiale, Spected che gli permette di leggere nella mente dell'avversario e prevederne i movimenti, la ragazza riesce comunque a sconfiggerlo tagliandogli la gola. Zank tuttavia, prima di morire, ringrazia inaspettatamente Akame per essere riuscita a fermare una volta per tutte le voci delle sue vittime che lo tormentavano ogni giorno.